La giornata medica è cominciata molti anni fa e permette di avvicinare i medici alle reali necessità delle famiglie più bisognose, è rientrata ultimamente anche nella nuova politica preventiva lanciata dal Ministero della Sanità. L’intenzione è quella di cercare di lavorare piuttosto sulla prevenzione, per non dovere poi ricorrere a troppe cure e medicine, soprattutto in fasce di età così vulnerabili.
Così pure le settimane della nutrizione che con gli amici della Fundación Divina Providencia (FUNDIPRO) promuoviamo da tempo, hanno questo proposito duplice proposito. Il Ministero della Sanità chiede inoltre la nostra collaborazione per potere cominciare in quelle zone così disagiate delle campagne mirate di vaccinazioni.
Durante la giornata medica, abbiamo dato assistenza sanitaria a un centinaio di bambini e a molti adulti e anziani; per ognuno abbiamo compilato e aggiornato le schede cliniche che abbiamo in archivio.
Ormai abbiamo un registro sanitario molto vasto di tutte le persone che vivono nella zona marginale; gli stessi medici sono rimasti sorpresi nel vedere che in alcuni casi abbiamo un registro che si rimonta a quindici anni fa.
Anche i volontari erano in tanti, soprattutto molti ragazzi e studenti universitari, alcuni dei quali sono venuti a conoscenza per la prima volta della realtà così dura che vivono tante persone del loro stesso Paese.
Il lavoro è stato molto intenso ma, come sempre, altrettanto bello ed educativo, oltre che molto utile per i bambini e le famiglie della zona.