ZYX (ri) cominciare dagli ultimi
Ereditiamo la cultura, la lingua, lo sguardo sulle cose; dai nostri genitori o dai nostri amici prendiamo addirittura lo stesso modo di camminare, di gesticolare… Non possiamo esimerci da questa trasmissione come non possiamo esimerci dal trasmettere ad altri: i nostri figli, i nostri alunni, i nostri colleghi ricevono inevitabilmente da noi parte di quello che siamo. Allora è importante chiedersi: che cosa siamo? che cosa stiamo trasmettendo agli altri? che cosa generiamo? E allo stesso tempo: che cosa stiamo ricevendo da chi abbiamo accanto? qualcosa che ci rende più grandi o forse più miseri e meschini? La consapevolezza di questo rapporto deve essere chiara in noi perché da essa deriva una grande responsabilità che – lo vogliamo o meno – è inevitabile.
E come avviene questo trasmettere ed ereditare? Chi trasmette e chi eredita davvero? Solo l’incontro tra generazioni e “di generazione in generazione” porta nuovi frutti, novità. Si tratta di un incontro (ri)generante e generativo, poiché condividendo l’altro e le sue esperienze, ascoltandolo, lavorando insieme si genera qualcosa di nuovo. Se non c’è questo dialogo, questo trasmettere e ricevere gratuito, è una generazione sterile.
Si parla di “generazione X, Y, Z”: anche gli ultimi (arrivati) e i primi (che se ne andranno) devono riconoscere che non c’è generazione senza “genitore”, senza chi ti propone e ti immette nella vita vera.
È con questi spunti che vogliamo proporre il calendario ISI 2023, presentando esperienze in cui si genera alla grandezza, non a una grandezza di potere sugli altri, ma a una grandezza di umanità, di intelligenza, di generosità, una grandezza così vicina e quotidiana che è difficile da vedere.