Sabato 4 giugno 2016, in piazza Prampolini a Reggio Emilia, si svolgerà la trentaquattresima edizione della manifestazione ARCA D’ORO.
Appuntamento ormai consolidato che coincide con la conclusione dell’anno scolastico, anche quest’anno l’Arca d’Oro avrà uno spazio privilegiato per l’animazione dedicata ai bambini: nella mattinata infatti vi saranno diversi giochi ed attività per bambini e la gimcana in bicicletta a cura dell’associazione Tuttinbici.
L’animazione continuerà con lo spettacolo di burattini Fagiolino e il principe rospo organizzato ed animato da Isabelle Roth, della Casa dei Burattini di Otello Sarzi.
Nel primo pomeriggio si svolgerà la tradizionale gara canora per bambini, che vedrà alternarsi sul palco cori di scuole, associazioni e gruppi di quartiere, tra i quali: la scuola primaria Matilde di Canossa, la scuola secondaria Aosta, la scuola primaria Marco Polo, la scuola dell’infanzia Miro, la scuola primaria I. Calvino, l’associazione Abaco del Mondo, il coro di Santa Cecilia e tanti altre realtà e scuole che, via a via, si stanno aggiungendo.
Durante il pomeriggio sono previsti interventi a carattere culturale e sociale, con interventi di autorità cittadine e della società civile.
Sarà presentato anche il concorso che si è svolto durante l’anno scolastico nelle scuole della provincia di Reggio Emilia.
Nel pomeriggio, in piazza, si svolgerà un incontro – dibattito promosso dall’associazione Pane Pace Lavoro (PPL).
La serata si concluderà con uno spettacolo musicale e con la successiva estrazione dei biglietti vincenti della lotteria dell’Arca d’Oro.
Durante tutta la giornata saranno presenti in piazza gli stand delle realtà che collaborano e sostengono il lavoro dell’associazione I Sant’Innocenti (ISI), tra cui il centro culturale One Way, l’associazione La Bottega del Natale, la casa editrice Officina delle 11, l’associazione Tonalestate, la stessa scuola dell’infanzia Miro, i giovani dei The Others e The Great Company e tanti altri.
Scarica il volantino in formato pdf
Saluto di Francesco Riva, direttore de I Sant’Innocenti, ai partecipanti all’evento
Ringrazio tutti per essere presenti alla trentaquattresima edizione della festa dell’Arca d’Oro, che vuole essere ogni anno espressione della vita che sta alla base del lavoro dell’associazione I Sant’Innocenti, una ONLUS nata ormai trent’anni fa qui, a Reggio Emilia, e che opera da molti anni in diversi paesi dell’America Centrale (tra cui in particolare El Salvador, Guatemala, Honduras, ma anche Messico e Venezuela).
Infatti, l’intero ricavato della festa di oggi, di tutti gli stand presenti in piazza, sarà devoluto all’associazione I Sant’Innocenti, in particolare per il progetto Young Stage, iniziativa di formazione e scambio che l’associazione promuove da molti anni tra giovani e studenti di tanti paesi del mondo.
Devo anzitutto ringraziare tutti i membri del circolo Il Salvagente, attraverso il suo responsabile, nonché amico, Germano Caruccio, per il paziente e generoso lavoro di questi mesi. Insieme a lui, ringrazio quanti, a vari livelli, hanno permesso la realizzazione, anche quest’anno, di questo importante evento: non riesco a citare la lunga lista di nomi e di volti di quanti hanno dedicato il proprio tempo e le proprie energie, ma essi sanno quanta gratitudine e quanta riconoscenza c’è nell’animo dei responsabili dell’Associazione I Sant’Innocenti. Voglio però citare il movimento di giovani studenti dei The Others e dei The Great Company, l’associazione di educatori The Great Teachers coordinato dalla professoressa Elena Lanzoni (tutti presenti qui in piazza) che hanno contribuito a rendere possibile questo momento di festa e amicizia.
Carissimi amici, volontari e presenti, in queste settimane di intenso lavoro di preparazione, nonostante le difficoltà, abbiamo fatto, ancora una volta, l’esperienza che solo dedicandoci agli altri, aprendoci al mondo intero, possiamo sentirci veramente uomini. Nella condivisione e nell’accoglienza e non nella esclusione, risiede il cammino per costruire un modo più umano e più giusto. Quindi, come è scritto anche nel volantino della manifestazione di quest’anno, a ogni uomo io dico: “tu eres mi hermano del alma, realmente el amigo” (sei il mio fratello, il mio amico).
Sono particolarmente contento, quest’anno, della presenza con noi degli amici della città di Agropoli (che sono presenti in piazza con l’attività editoriale Officina delle 11), da Roma (e anche da Marino, sui colli romani) e da Venezia.
L’Arca d’Oro nacque più di trent’anni fa come festa rivolta in particolare alle famiglie e ai bambini; e anche quest’anno vuole essere provocazione per noi genitori al fatto che l’interesse per i figli non può essere solo dal punto di vista della crescita corporale – che crescano forti e sani – ma che, insieme a quello, abbiano anche il senso della vita. Occorre dargli il pane che sazia, ma anche il senso del pane da mangiare.
Infatti avvertiamo che, attraverso di loro, attraverso i nostri figli, abbiamo la responsabilità di tutto il mondo, anche di quegli amici sconosciuti e in particolare di quei migranti che, proprio in questi giorni, continuano a soffrire e a morire, purtroppo spesso nell’indifferenza.
Invece, per noi, come c’è scritto anche nella mostra fotografica, vivere significa condividere; questo è quello che qui ripetiamo e quello che l’associazione I Sant’Innocenti, con il proprio lavoro, vuole proporre a tutti, giovani e meno giovani.
Non seguiamo il saggio, ma il testimone; non chi da’ saggi consigli, ma chi spende la propria vita per un ideale, con tutto sé stesso.
Vi invito infine a visitare lo stand della nostra associazione, ricordandovi che è possibile destinare il cinque per mille dell’imposta sul reddito all’associazione I Sant’Innocenti; è un aiuto fondamentale per il nostro lavoro e non costa assolutamente nulla; è sufficiente indicare il codice fiscale di ISI, che potete trovare al banchetto in fondo alla piazza.
Grazie, e al prossimo anno!