La “preghiera condizionale” è stata scritta il 3 dicembre 1996 dal prof. Giovanni Riva, venuto a mancare il 22 aprile 2012, il quale si trovava a Nagoya, in Giappone, in uno dei suoi innumerevoli viaggi in giro per il mondo, nell’instancabile impegno di costruire relazioni umane che fossero autentiche e profonde, che non prescindessero dall’altro e, soprattutto, che non ignorassero il più sofferente e il più bisognoso.
Questo è possibile, solo ed esclusivamente, se ogni uomo prende coscienza di essere egli stesso bisogno e che possiede, per sua natura, una radicale necessità di amore e di amicizia, attraverso la quale giungere alla propria realizzazione.
Per tale motivo, l’associazione I Sant’Innocenti ha voluto dedicare il “calendario 2013” al contenuto di questa “preghiera condizionale”, che ogni essere umano può pronunciare, nella propria lingua e nella propria condizione, poiché ogni essere umano comprende che quando si ama qualcosa o qualcuno, lo si contempla e, immediatamente, si avverte il desiderio di agire, di muoversi e di lavorare per questa cosa o per questa persona; solo così l’azione assume un significato. Assume così tanto significato che, anche se dobbiamo fare dei sacrifici in quest’ azione di amore, è come se non si facessero, come se non si avvertissero come tali.
La “preghiera condizionale” ci invita a cogliere la verità di ogni uomo e di ogni donna: solo all’interno di un rapporto d’amore teso alla vera realizzazione di sé, ogni aiuto, ogni azione, ogni pensiero, ogni grido, ogni lotta, ogni sofferenza, ogni bisogno, possono essere affrontati senza disperazione che non è nient’altro che “il distacco da Te”.