LUI COSTRUISCE da cose lasciate in disparte
Città del Messico, Roma, Nagoya, Parigi, San Salvador, Baghdad, Gerusalemme, Derry, Buenos Aires, Reggio Emilia, Tegucigalpa, Hebron, Calais, Fukushima e quante altre città l’associazione I Sant’Innocenti ha visitato in questi anni con il suo calendario!
Cuore della vita umana, da secoli e oggi come non mai, è la città. La città, centro della vita dell’uomo e del suo benessere, luogo di convivenza fraterna, è oggi, forse, determinata da importanti contraddizioni al suo interno. Da luogo in cui convergevano popolazioni diverse, apportando ricchezze materiali e culturali, a luogo in cui il lavoro è praticato all’unico scopo di mantenere quel benessere acquisito, rendendo schiavi anche coloro che si spostano in cerca di nuove possibilità.
Se, da un lato, è luogo dell’incontro, dello scambio e della co-costruzione, luogo dove adorare le proprie divinità e dove esprimere artisticamente la propria cultura, dall’altro la ricerca smodata del benessere, da parte dei suoi abitanti, l’ha trasformata in una cassaforte, luogo degli affari e non dell’uomo, luogo del consumo, luogo dei recinti per isolarsi e della ghettizzazione per fuggire coloro che non sono simili a chi ne determina il potere. Ci vorrebbe davvero un nuovo inizio, “una nuova creazione”, come afferma la poesia di Giovanni Riva da cui abbiamo preso il titolo del Calendario ISI 2021, per ricominciare a vivere le città nella loro identità originale, ripartire lieti perché “LUI COSTRUISCE da cose lasciate in disparte”.